Terapia d’induzione

Il nostro cervello vibra in quattro diversi ritmi dai quali dipende il nostro essere svegli, concentrati orilassati, e se ci troviamo nel sonnoleggero o profondo. La stimolazione naturale rivissuta dal nostro organismo regola e attiva i ritmi delle onde cerebrali che sono „fuoritempo“ in un modo semplice e impercettibile, attraverso due polsini, oppure tramite gli impulsi indotti su punti della pelle. La terapia d’induzione aiuta, tra l’altro, la regolazione del sonno, l’eliminazione dello stress, il rafforzamento del sistema immunitario, della concentrazione e dell’apprendimento.

Qualsiasi patologia, secondo Peter Mandel, deriva da un’alterazione dei ritmi del sonno.

Qualsiasi patologia, secondo Peter Mandel, deriva da un’alterazione dei ritmi del sonno.

Regolazione del sonno

Le frequenze deta sono responsabili della rigenerazione del corpo e delle sue cellule mentre quelle teta rispondono alla rigenerazione del cervello. Programma utile nei casi di disturbi di addormentamento e da interruzione del sonno, attenua l’aggressività ed è d’iuto per le affezioni gastriche.

Eliminazione dello stress

Programma utile contro lo stress quotidiano, rigenera in tempi rapidi. In abbinamento ad altre terapie si utilizza in particolare su stress che si riflette in 1) stomaco e plesso solare, 2) digrignamento notturno dei denti o “rimanere attaccati alle cose”, 3) regolazione dei ritmi della vita volontari o involontari 4) problemi cardiocircolatori.

Depressione/Psiche

Continui sovraccarichi da stress, squilibrio delle ghiandole endocrine, fattori genetici, i retroscena dell’insorgere delle depressioni sono molteplici. Insieme ad altre terapie questi programmi d’induzione sono utili per la depressione, la stanchezza, l’apatia, l’esaurimento e la convalescenza.

Concentrazione e apprendimento

Le frequenze del Superlearning sono indicate per le difficoltà di apprendimento, la smemorataggine, la debolezza della vista e dell’udito, arteriosclerosi e paura degli esami.

Le onde cerebrali …

ONDE DELTA

Sono le onde al di sotto dei 3 cicli per secondo (Hz), definite quindi come quelle maggiormente lente.
Sono dominanti durante i primi anni di vita, sono le più rappresentate durante il sonno e sono presenti durante lo stato di Coma. In alcuni casi possono essere segno di trauma cerebrale ma si possono riscontrare anche normalmente ad esempio durante compiti di problem solving.

ONDE THETA

Le onde Theta sono onde lente ( 4-8 cicli per secondo) di ampiezza elevata. Sono associate agli stati di veglia in cui la focalizzazione è verso l’interno, ma anche alla spontaneità, alla spiritualità e alla creatività per quanto riguarda la parte alta della banda (6-8 Hz).

La parte bassa (4-6 Hz) corrisponde a uno stato di sonnolenza e distraibilità. Sono evidenti durante la fase REM del sonno.
Nello stato di veglia normalmente non dovrebbero essere quelle principali. Quando eccessive o asimmetriche sono indicative di stati ansiosi, depressione, condizioni neurologiche come Epilessia, danni cerebrali, Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività .

Quando il rapporto tra onde Theta e onde Beta supera 3:1 si parla di “disturbo da onde lente”, indicando appunto un rallentamento nell’EEG. Questo è percepito dalla persona con scarsa chiarezza di pensiero, difficoltà nei calcoli matematici, bassi tempi di reazione. Attraverso il Neurofeedback noi trattiamo questi disturbi “allenando” i pazienti a inibire le onde Theta incrementando quelle Beta.
Persone che soffrono di insonnia possono beneficiare di un training che vada invece ad incrementare tali onde.
In pazienti con Disturbo Post Traumatico da Stress lavorare su questa banda può far riemergere ricordi rimossi.

ONDE ALPHA

Le onde Alpha hanno moderata ampiezza e media “velocità” (9-13 Hz). La loro presenza, evidente soprattutto nella parte posteriore del cervello, è associata alla chiusura degli occhi (Alpha Blocking) e a stati di calma, rilassatezza, sogno ad occhi aperti (pur in completa veglia).
E’ interessante notare che coloro che pregano o meditano, istintivamente chiudano gli occhi, come se inconsapevolmente volessero raggiungere uno “stato Alpha”.  Un’ampiezza eccessiva di Alpha può essere indicativa di Depressione e altre problematiche.

ONDE BETA

Le onde Beta sono veloci (13-40 Hz) e di ridotta ampiezza. Sono associate con l’attivazione fisiologica, attenzione, concentrazione, pensiero analitico, orientamento verso l’esterno, risoluzione di compiti e altri processi intellettivi.

Sono dunque le onde del nostro “normale” stato di coscienza, presenti soprattutto quando siamo focalizzati su un’attività esterna, come ad esempio parlare o leggere.

Vengono classificate come Low Beta/SMR (12-15 Hz), Beta (16-20 Hz) e High Beta (22-40 Hz). Le Low Beta sono associate a pensiero chiaro, stato di allerta e concentrazione, mentre le High Beta sono tipiche di stati ansiosi e agitazione.

ONDE GAMMA

Le onde Gamma sono onde molto veloci (41-100 Hz), individuate in epoca più recente rispetto alle altre e quindi ad oggi conosciute in modo meno approfondito.
Non sono infatti facili da registrare a causa della loro ridottissima ampiezza. Sono riscontrabili in momenti di massima performance (fisica e mentale) e profonda concentrazione, oltre che durante esperienze mistiche e trascendentali.

Una caratteristica di queste onde è la sincronizzazione della loro attività in vaste aree del cervello.

Tratto da https://studioneurofeedback.it

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